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ANGAC: A Formia un confronto profondo sul futuro della categoria

L’incontro del Direttivo ANGAC, svoltosi a Formia, si è rivelato un momento di profonda riflessione sullo stato attuale della categoria dei gestori carburanti.
Al centro del dibattito, l’annosa questione dell’applicazione impropria di contratti estranei al nostro settore: una tematica che ha messo in evidenza le criticità della proposta di riforma della rete distributiva attualmente in discussione in Parlamento.
ANGAC ha espresso una posizione chiara e univoca sul carattere paradossale di questa riforma: mentre si parla di modernizzazione, il confronto tra Compagnie e organizzazioni sindacali storiche si arena in un estenuante tira e molla su nuove forme contrattuali e sulle garanzie da inserire. Un dibattito politico e dialettico che appare in contrasto con lo spirito innovativo che la riforma prometteva.
Pensare che l’ammodernamento della rete distributiva debba passare attraverso l’imposizione di contratti che regolano i rapporti tra titolari di autorizzazione e gestori è, francamente, deludente.
In un momento storico in cui è in atto una rivoluzione energetica al servizio della mobilità, ANGAC ritiene che la vera innovazione debba passare da un cambio di paradigma. Serve superare le logiche del passato per costruire un futuro fondato su formazione, competenze e una visione moderna del ruolo del gestore.
ANGAC è pronta a raccogliere questa sfida. E la nuova casa della professionalità sarà proprio lì, dove la categoria sceglierà di costruire il proprio domani.