Comunicato stampa accordo Kupit
QUANDO UN ACCORDO COMMERCIALE HA LA PRESUNZIONE DI SOSTITUIRE O TRAVALICARE LE COMPETENZE ISTITUZIONALI.
Oggi, in un momento particolare nel nostro settore, s’intravedono iniziative poco chiare e confuse su come mettere le basi in prospettiva del cambiamento nel settore dettato soprattutto dalla transizione energetica.
Noi di ππ‘πππ intravediamo fughe in avanti allβinterno di pseudo accordi commerciali tra compagnie e sigle storiche, per ultimo quello ππ¨π£ππ§ con faib, figisc e Fegica che, anche stavolta, omettono di condividere con π§π¨π§π§π le altre sigle e associazioni che rappresentano i gestori non aderenti alle sigle firmatarie.
Le tre sigle si arrogano un diritto di rappresentanza erga omnes.
Tali accordi tutto hanno allβinfuori del traghettare una categoria al nuovo cambiamento, ma che purtroppo in forme camuffate e/o opportunistiche, servono per mantenere uno status quo in relazione alle normative esistenti che fino ad oggi sotto gli occhi di tutti non hanno portato alcunchΓ© per la crescita del settore.
Anzi in taluni accordi Γ¨ evidente che prevale lβaspetto commerciale delle singole compagnie petrolifere con la complicitΓ delle sigle storiche, sullβinteresse del collettivo e sul perseguimento di una crescita omogenea e standard di unβeventuale nuova figura professionale che rientra con requisiti oggettivi e soggettivi nellβaffrontare le nuove sfide del mercato.
ππ‘πππ non intende rinunciare alla propria posizione in merito, cioΓ¨ quella del rispetto alle istituzioni competenti su cui demandare il compito di mettere le basi a una nuova normativa di riferimento; inoltre rivendica che lβunico garante per la tutela occupazionale sono le autoritΓ competenti, ππ’π©ππ₯π‘π’ e π ππππ¦π§π₯ππ§π¨π₯π;
le mediazioni tra soggetti ormai sono superate visti i trascorsi. Sono solo un esca.
Pertanto sβ invitano tutti gli attori del comparto a evitare queste inutili fughe in avanti e contribuire, allβinterno dei tavoli prossimi presso le istituzioni, alla stesura di una normativa piΓΉ congrua e piΓΉ rispondente alle esigenze del comparto.
Contestualmente si invitano le istituzioni ( Governo) e principalmente Mise e Mite a rivendicare le proprie potestΓ al fine di evitare una frammentazione di un comparto disomogenea e pericolosa per il mantenimento occupazionale.
Cagliari β Roma: il 26/11/2022
Il Presidente ANGAC
Balia Giuseppe