Comunicati

Risposta del ministero dello sviluppo ad interrogazione dell on Deidda supportata da Angac

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 maggio 2020
nell’allegato B della seduta n. 349
4-02951
presentata da
DEIDDA Salvatore

Risposta. — Con riferimento all’atto di sindacato ispettivo in esame, sentita la Direzione generale del Ministero dello sviluppo economico competente in materia, si rappresenta quanto segue.
L’interrogante fa riferimento alle difficoltà del settore della distribuzione dei carburanti, con particolare attenzione alla situazione dei gestori di distributori di carburanti sardi, e chiede quali iniziative di competenza si intendano adottare, al fine di garantire una remunerazione adeguata dei lavoratori impiegati nel settore, anche attraverso l’istituzione di un tavolo tecnico permanente.
Orbene, a tal riguardo rappresento che i temi sollevati dall’interrogante sono all’attenzione del Ministero dello sviluppo economico, presso il quale è stato già attivato il tavolo tecnico di confronto con le organizzazioni dei gestori di distribuzione dei carburanti.
A tal proposito, infatti, rappresento che nell’ambito della discussione relativa alla risoluzione 7-00258 (De Toma), avente ad oggetto iniziative urgenti in favore del settore della distribuzione dei carburanti, si sono svolte una serie di audizioni presso la X Commissione della Camera dei Deputati, che hanno interessato l’intero comparto, ivi compresi Assopetroli, Federazioni dei gestori, Unione Petrolifera e le Regioni.
La citata risoluzione, in particolare, impegna il Governo ad assumere iniziative volte tra l’altro «alla razionalizzazione e all’ammodernamento della rete distributiva, con una revisione del piano e degli indirizzi di ristrutturazione della stessa su sedimi stradali ed autostradali, prevedendo la chiusura dei punti vendita obsoleti ed inefficienti, accompagnata dall’erogazione di indennizzi per la bonifica ambientale e per l’effettivo e definitivo loro smantellamento e favorendo, ove possibile, la riconversione tecnologica, attraverso strumenti agevolativi, nonché l’ammodernamento della rete distributiva attraverso l’implementazione dei servizi alla mobilità elettrica anche nel rispetto degli obblighi e ai sensi della disciplina di attuazione della direttiva 2014/94/UE sulla realizzazione di infrastruttura per i combustibili alternativi o comunque a ridotto impatto ambientale […]», è stata votata in senso favorevole in data in data 4 dicembre 2019.
Le citate iniziative, invero, dovranno tener conto degli obiettivi previsti nel Piano integrato per l’energia e il clima italiano (Pniec) che, nella stesura definitiva inviata alla Commissione europea in attuazione del Regolamento (UE) 2018/1999, contiene indicazioni di sviluppo del settore dei trasporti verso la elettrificazione della mobilità. Occorrerà, quindi, garantire la transizione verso la de-carbonizzazione dell’economia con un adeguato sviluppo delle infrastrutture per i carburanti alternativi e per la ricarica elettrica, che potranno vedere partecipi anche gli attuali segmenti della distribuzione dei carburanti tradizionali, appositamente ristrutturati.
Il Ministero dello sviluppo economico è intervenuto sul tema, infine, anche attraverso lo strumento della «mediazione delle vertenze collettive» introdotto dal decreto legislativo 11 febbraio 1998, n. 32 recante «Razionalizzazione del sistema di distribuzione dei carburanti, a norma dell’articolo 4, comma 4, lettera c), della legge 15 marzo 1997, n. 59», anche al fine di «assicurare al gestore condizioni eque e non discriminatorie per competere nel mercato di riferimento» (come stabilito dall’articolo 28 comma 14, come novellato dal decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, rubricato «Razionalizzazione della rete distributiva dei carburanti».
Il Ministro dello sviluppo economico: Stefano Patuanelli.

2 pensieri riguardo “Risposta del ministero dello sviluppo ad interrogazione dell on Deidda supportata da Angac

  • Grazie al nostro On. Sasso Deidda. Sempre e costantemente vicino alla categoria dei gestori carburanti

    Rispondi
  • gestore free

    Veramente vergognosi i governi conniventi di questi abusi…. è ora di chiudere gli impianti ad oltranza, vedi che così sentono….

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *