Riforma della rete carburanti: entusiasmo a geometria variabile?

📣 Nota stampa ANGAC Conf. PMI ITALIA
16 giugno 2025

Accogliamo con favore l’entusiasmo manifestato dalle tre sigle sindacali storiche – FAIB, FIGISC e FEGICA – in merito al disegno di legge sulla riforma della rete carburanti. Tuttavia, non possiamo ignorare che, ancora una volta, il loro comportamento si mostra autoreferenziale, escludendo sistematicamente ogni forma di interlocuzione intra-categoria.
E dire che ANGAC Conf. PMI ITALIA, in tempi non sospetti, si è fatta promotrice di un’iniziativa educata e trasparente: riunire intorno allo stesso tavolo tutte le rappresentanze associative. L’invito è stato accolto dal silenzio. Probabilmente, perché i “guidatori del processo” non dovevano essere disturbati da chi, ogni giorno, vive la realtà dei piazzali.
Non conosciamo i dettagli del disegno di legge, ma da una prima lettura spicca una frase che suona più come una sentenza che come un auspicio:
“Nulla potrà essere fatto senza la contrattazione collettiva vagliata e sottoscritta dalle TRE organizzazioni di categoria.”
Ripetiamo: TRE.
Come diceva un vecchio saggio italiano, a pensar male si fa peccato… ma spesso ci si azzecca.
Non vorremmo che l’euforia degli ereditieri della rappresentanza di categoria fosse finalizzata più alla propria sopravvivenza che alla tutela reale dei gestori. Perché se i contratti collettivi devono tornare centrali – e noi siamo d’accordo – non è accettabile che ciò avvenga blindando il tavolo a chi non fa parte del “club originario”.
ANGAC Conf. PMI ITALIA continuerà a vigilare, a proporre, a rappresentare con dignità chi oggi lavora tra mille difficoltà. E continuerà a denunciare ogni tentativo di trasformare una riforma necessaria in una passerella autoreferenziale.
Restiamo in attesa del testo integrale.
Sarà davvero la volta buona per i gestori o solo per chi li rappresenta da troppo tempo senza rispondere a nessuno?

ANGAC Conf. PMI ITALIA 🇮🇹
In piazzale, non nei salotti.