Il tribunale da ragione ad ANGAC
Il gestore continua il suo lavoro sull’impianto grazie alla difesa del consulente legale Angac Avv Faustino Liuzzi
Come sapete Angac porta avanti la politica della resistenza legale, “non condivisa se non osteggiata” dalle altre sigle sindacali, questo è un grande risultato per la categoria, che deve far riflettere il gestore, su quali e con quali ,strumenti deve interagire prossimamente per difendere il proprio posto di lavoro contro gli incessanti abusi da parte delle petrolifere.
Il modus operandi della petrolifera già visto ahimè tante volte.
Il gestore subisce una politica dei prezzi che lo pone fuori mercato.. Il passo successivo la risoluzione del contratto per asserita violazione clausola di esclusività .. Intimazione del rilascio dell impianto per una determinata data..
La maggior parte dei gestori come dice l Avv Liuzzi “a quel punto.. si arrendono…perche gli si viene detto che è inutile fare causa.. Perché la controparte è troppo potente e la giustizia non funziona e gli avvocati servono solo per spillarti soldi.. Deponi le armi e consegna le chiavi.. Meglio.
Nel frattempo in assenza di provvedimento giudiziale ti prendono impianto e magari escutono la fideiussione per presunti crediti da loro quantificati secondo meccanismi oscuri. Intanto che tante e tali “piccole tragedie” si consumano quotidianamente le oo.ss sono impegnate in trattative così lontane dal reale della categoria”.
Ma poi c’è chi ha il coraggio di reagire . ANGAC si prende cura di costoro decidendo di perseguire la politica della assistenza e resistenza legale.. Nel caso di specie questo nostro associato ha subito una azione legale e si è rivolto a noi per essere aiutato nonostante il coro dei nostri detrattori.
Per il momento l assistenza legale.. Quella che secondo molti non serve alla risoluzione dei problemi della categoria.. Ha consentito a quel gestore di continuare a fare il suo lavoro.
E‘ solo una vittoria effimera ribaltata forse da altra eventuale sentenza.. Ma per il momento domani e nei giorni a seguire quel gestore potrà continuare a lavorare su quell impianto.
