ANGAC NON SI CONTRAPPONE AL CAMBIAMENTO. Ancora una volta ANGAC fa sentire la sua voce fuori dal coro.
Nel disaminare con luciditΓ ed oggettivitΓ gli emendamenti correttivi al DL Benzina, ANGAC, allontanandosi dal coro di critiche alle determinazioni del Governo, manifesta il proprio apprezzamento per lβintroduzione del comma 7 bis che prevede una verifica da parte del Garante per la sorveglianza dei prezzi sulla variazione degli stessi lungo la filiera e i cui esiti verrebbero trasfusi in una relazione trimestrale resa pubblica sullβosservatorio prezzi e tariffe del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Esso realizza e concretizza la nostra proposta di dare visibilità e trasparenza alla determinazione del prezzo di approvvigionamento del carburante determinato dalla compagnia al fine di rendere palesi e conoscibili eventuali atti e comportamenti speculativi perpetrati in danno al gestore ed al consumatore, così come concordemente rilevato da associazioni di consumatori come Assoutenti.
Da tempo ANGAC β rileva lβAvv. Faustino LIUZZI responsabile tutela legale dellβassociazione – ricorrendo alla Giustizia, ha cercato di far accertare nelle aule giudiziarie quel principio che gli abusi di dipendenza economica, le discriminazioni e le vessazioni contrattuali si realizzano in danno al gestore innanzitutto in sede di prezzo di cessione.
ANGAC, quindi, non puΓ² che plaudere allβintento del Ministro di assicurare una tutela del mercato e del consumatore che puΓ² e deve andare di pari passo con quella della categoria attraverso βla verifica e la prevenzione di comportamenti scorretti nellβintero settore di riferimentoβ.
ANGAC, come ribadiscono i dirigenti nazionali dellβAssociazione, conviene con il Ministro che la difesa del consumatore non possa che passare attraverso una riforma epocale e di lunga portata del settore, per via di interventi normativi mirati, una riforma che assicuri una tutela reale ed effettiva della categoria attraverso
anche, ma non solo, alla revisione del sistema prezzi giungendo così ad una
stabilizzazione e contenimento degli stessi a giovamento del consumatore.
Con questo spirito di collaborazione propositiva, ANGAC parteciperΓ , unitamente a tutte le altre rappresentanze delle componenti della filiera e del settore della distribuzione carburanti, al tavolo tecnico del 8 c.m. indetto dal Ministro proprio per dare inizio a quel cambiamento che il settore aspetta da tanto e troppo
tempo.
Auspichiamo che oggi non venga sciupata questa importante occasione da chi ha assunto, rispetto allβintento del Governo, una posizione inutilmente critica e contrappositiva, piΓΉ che mai sterile ed inutile (come lβesito dello sciopero ha dimostrato) che non ha mai giovato e non gioverebbe alla categoria fornendo unβimmagine di sΓ© fuorviante e distorta agli occhi del cittadino e delle istituzioni.
I momenti difficili e lo stato in cui versa la categoria ed il settore richiedono, a tutte le rappresentanze chiamate a fornire il proprio contributo,correttezza, umiltΓ e senso di responsabilitΓ rappresentativa scevrando da personalismi difensivi di uno status quo destinato al cambiamento.