Tutto questo clamore mediatico sul DL trasparenza, cartellonistica si, cartellonistica no, a nostro avviso ha uno scopo ben preciso, distogliere l’attenzione dal vero problema che 𝐀𝐧𝐠𝐚𝐜 ha manifestato nell”ultimo tavolo tecnico al ministero e cioè, l’azzeramento dell’attuale rapporto tra compagnie e gestori, rapporto che ci penalizza in virtù delle, arbitrarie decisioni prese dalle OO.SS firmatarie, arrogandosi il diritto di voler implementare erga omnes.
𝐀𝐧𝐠𝐚𝐜, plaude al tavolo tecnico dove oltre alla razionalizzazione del settore, al pagamento con moneta elettronica
(ma nel contempo chiede l’abbattimento dei costi a carico del gestore) c’è la volontà di mettere mano alle vecchie norme o addirittura creare nuova contrattualistica che disciplini i rapporti tra compagnie e gestori.

Consideriamo l’importanza data alla cartellonistica come un diversivo per nascondere il fulcro del problema ovvero la concorrenza, il prezzo di cessione e il fallimento di una decade di incontri che sono andati sempre nella direzione di favorire una delle due parti, che ovviamente non è quella dei gestori.

Consapevolmente, altre sigle stanno percorrendo la strada di 𝐀𝐧𝐠𝐚𝐜 per porre fine a questo scempio mascherato da accordi sindacali.

Noi di 𝐀𝐧𝐠𝐚𝐜 vogliamo riportare ll’attenzione sulla pubblicazione e/o al controllo in seno alla commissione di garanzia prezzi del prezzo praticato di cessione (prezzo d’acquisto dei gestori)punto da cui partire per calcolare un margine/percentuale congrui al conto economico dell azienda e porre fine a tutte le anomalie e distorsioni dovute per esempio al differenziale self/servito, disparità di trattamento all’interno della stessa bandiera etc.
Noi di 𝐀𝐧𝐠𝐚𝐜 perciò porteremo avanti fiduciosi le nostre proposte e le esporremo nei dettagli nei prossimi incontri nel tavolo tecnico per la riforma del settore.

angac

#benzinai #gestoricarburanti #AdolfoUrso #GiorgiaMeloni #gilbertopichettofratin

#salvini

Bitonci