UN ACCORDO DI PARTE
Mentre sui tavoli istituzionali si discute sugli incentivi, finanziamenti, riconversione ecc ( transizione energetica) e ogni grande azienda si sta prodigando per ottenere finanziamenti , l’accordo Eni prevede la condivisione tra le parti ( Eni e associazioni firmatarie) di un progetto nazionale della rete distributiva di cui è previsto l’obiettivo di favorire la chiusura del necessario numero d’ impianti, senza che i gestori hanno alcuna remunerazione ( per vostra conoscenza chiesta da Angac al mite), inoltre si fa resuscitare una vecchia tipologia contrattuale ( commissione), e come far uscire dalla porta il contratto appalti e servizi ( illegale) e fare entrare dalla finestra il contratto di commissione.
Non ci sono parole è una VERGOGNA.
Per la vera democrazia e per far valere i propri diritti ci vuole impegno e questo i “potenti” lo sanno benissimo…
ci tengono tutti i giorni della nostra vita a lavorare per un pezzo di pane, in modo tale da non lasciarci energie per niente altro che non sia sopravvivere: utilizzano la nostra “stanchezza” per imporre la loro volontà.
.#iodisconosco unica salvezza.
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