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Faib figisc e Fegica,dopo che 𝐀𝐍𝐆𝐀𝐂 ha diramato le verità sullo scopo dello sciopero,per timore di perdere la loro egemonia,perdono la lucidità e spostano il mirino su Angac, 𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐅𝐋𝐎𝐏 e che i gestori prendono coscienza li annebbia.

Una vecchia leggenda indù racconta che vi fu un tempo in cui tutti gli uomini erano Dei, vedi Unem e triade.

Essi però abusarono talmente tanto della loro divinità, che Brahma – Signore degli Dei, vedi Angac, – decise di privarli del potere divino, vedi i contratti erga omnes, e di nasconderlo in un posto dove fosse impossibile trovarlo.

Il grande problema fu quello di trovare un nascondiglio.

Quando gli Dei minori, maggiormente rappresentativi, furono riuniti in consiglio per risolvere questo dilemma, essi proposero la cosa seguente:

disse faib, “seppelliamo la nostra incapacità di fare accordi che tengano conto delle necessità del gestore, nel più profondo della terra”.

Brama tuttavia rispose:

No, non basta.
Perché Angac scavera’ e li troverà.

Figisc, allora, replicò:

In tal caso, gettiamo insieme agli accordi anche il mancato rimborso dei cali, nel più profondo degli oceani.

E di nuovo Brahma rispose:

“No, perché prima o poi Angac esplorera’ le cavità di TUTTI gli Oceani, e sicuramente li ritroverà e le riporterà in superficie.

Fegica, a malincuore concluse allora:

Non sappiamo dove nascondere tutto il mal torto che abbiamo causato ai gestori, perché non sembra esistere – sulla terra o in mare – luogo alcuno che Angac possa raggiungerci.

E fu così che Brahma disse:

Ecco cosa farò dello strapotere divino delle organizzazioni così chiamate, maggiormente rappresentative, gli affianchero’, permanentemente Angac affinché non succeda in futuro di giocare sulla pelle e sulle tasche del gestore in nome di una divinità fittizia.

𝐀𝐍𝐆𝐀𝐂 è ben cosciente che le problematiche 𝐕𝐄𝐑𝐄 della categoria che si andranno ad affrontare,sono così serie importanti e determinanti per il futuro della stessa , e che invita il comparto a mantenere un clima di distensione, come già in essere nel tavolo tecnico,su temi così decisivi, si dovranno trovare dei punti di convergenza e intesa per il bene di tutta la categoria.

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