“𝙃𝙤 𝙥𝙖𝙪𝙧𝙖, 𝙢𝙖 𝙣𝙤𝙣 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙞 𝙝𝙖𝙣𝙣𝙤 𝙥𝙖𝙪𝙧𝙖 𝙖𝙡𝙡𝙤 𝙨𝙩𝙚𝙨𝙨𝙤 𝙢𝙤𝙙𝙤”

E’ risaputo che le novità fanno paura, ma quando la stessa diventa l’unica ancora di salvezza per la tua sopravvivenza, allora bisogna avere il coraggio di sfruttarla.

Quando in ognuno di noi, si ha la consapevolezza di non riuscire a far quadrare i propri bilanci, le proprie aspettative e contestualmente avere la certezza che la sua gestione e’ fallimentare con il tempo, e qui che, in maniera del tutto naturale, nasce il momento di reagire ,almeno per non avere rimpianti, ed non essere poi tormentato dalla famosa frase ” potevo tentare, potevo fare, potevo dire o potevo partecipare”.

E’ questa la mia paura, quella di non potere dire al momento dell’eventuale disfatta “io ho tentato, ho fatto, ho detto ed ho partecipato”.

Come si combatte la paura?

Oggi, i grandi poteri tendono ad isolare le menti pensanti, a far disgregare le masse, ma principalmente a produrre povertà ed in quest’ultima, le stesse trovano la sua forza.

Il potere, si alimenta dal bisogno del singolo, crea sudditanza e calpesta la dignità dell’uomo isolandolo e annullandolo nel tempo, per poi una volta raggiunto il suo scopo, l’uomo perde la forza di reagire e il potere s’ingrassa.

Ebbene non bisogna arrendersi, oggi credere in qualcosa, e principalmente in se stessi, è l’unico percorso da attuare.

L’uomo è un “essere sociale” e per tale ragione, è proprio nel rapporto con gli altri, e non nel suo isolamento, che può trovare la ragione e la voglia di crescere e di far bene, andando oltre gli ostacoli o le difficoltà che inevitabilmente incontra nella vita lavorativa di tutti i giorni.

Qualche vecchio saggio diceva : “l’unione fa la forza”dobbiamo crederci.

Oggi siamo alla vigilia della disfatta della nostra categoria, che secondo qualcuno, il gestore deve diventare il guardiano del bidone e con pochi spiccioli di guadagno.

Pertanto, storia vuole che, quando si manifesta un problema comune, la risposta sia collettiva.

La spinta alla sopravvivenza muove l’uomo alla ricerca di migliori forme di sostentamento, alla condivisione di interessi, alla polarizzazione dei bisogni, alla spinta della necessità, e determina un’azione comune con altri individui,per la salvaguardia dei propri interessi.

unisciti a noi iscriviti in 𝗔𝗻𝗴𝗮𝗰/𝗖𝗼𝗻𝗳𝘀𝗮𝗹