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Come si puรฒ restare indifferenti e in silenzio, di fronte ad un processo di mancato rinnovo contrattuale di massa verso i gestori degli impianti, da parte di ENI azienda leader nel settore della distribuzione dei carburanti a partecipazione pubblica, in un periodo di pandemia.
Un atteggiamento fuori da ogni logica di mantenimento occupazionale ma di vera e propria speculazione commerciale a danno di una categoria che si รจ spesa nel tempo con senso di responsabilitร ad espletare il proprio servizio di pubblica utilitร rischiando la vita anche nel periodo che stiamo vivendo.
Ci sconvolge e meraviglia, la miopia delle sigle sindacali storiche, e delle istituzioni che non intervengono per fare chiarezza e capire quanto sta accadendo e che ripercussioni avrร in termini di certezza occupazionale tale comportamento da parte di Eni.
Noi come Angac/Confsal ci stiamo mobilitando per tutelare i propri soci coinvolti, ma non tolleriamo i comportamenti consenzienti delle altre sigle, che tra lโaltro stanno partecipando nei tavoli per il rinnovo dellโaccordo.
