I GENERALI SENZA TRUPPE.
In tanti si atteggiano a condottieri, ma per lo piΓΉ sono in realtΓ generali senza truppa e questa oggi pare essere una condizione diffusa nella quale rischiano di scivolare persino alcuni leader nazionali che truppe ne avevano, ma per loro responsabilitΓ le vedono sfaldarsi di giorno in giorno. In tale scomoda posizione si potrebbero trovare in tanti, a partire ad esempio le sigle storiche.
A noi di Angac/Confsal,i duri e puri, perΓ² interessa soprattutto la nostra chiarezza e trasparenza sui percorsi, ovvero quella che possiamo considerare il nostro cortile di casa e su questa vorremmo concentrarci. Unβarea che numericamente minoritaria in Italia, ma che oggi sembra affollata come non mai, una serie nutrita di iniziative dicono di rivolgersi a questβarea, iniziative di varia provenienza e apparentemente indipendenti lβuna dallβaltra.
Il gestore ha un metro con cui misurare le velleitΓ dβognuno, e con questo metro bisognerebbe che ognuno si confrontasse.
In questo momento cβΓ¨ bisogno di radunare i tanti piccoli eserciti, ma con il buon senso di riconoscere il giusto peso a ciascuno, soprattutto a chi, bene o male, ha dato prova di essere in grado di darsi da fare per la riconquista della dignitΓ lavorativa, di salvaguardare il futuro del proprio lavoro in funzione delle nuova transizione energetica.
Angac/Confsal non puΓ² essere lasciata in balia del satrapuccio al tramonto di qualche generale nostalgico e non puΓ² disperdersi in personalismi velleitari, ma deve, piaccia o no, essere riconosciuta e rispettata.
Chi rifiuta di riconoscere Angac/confsal non puΓ² essere in buona fede.
Le veritΓ di Angac/Confsal infastidiscono ma sono frutto di ascolto dei bisogni della categoria.
Noi lotteremo:
MOBILITAZIONE GENERALE
